Vitoria-Gasteiz, Spagna – Il sole splendeva alto nel cielo mentre Giancarlo Ammalati, atleta della Triathlon Grosseto, si preparava per la sua prima esperienza in un Ironman full. La gara, che comprende 3.8 km di nuoto, 180 km di bicicletta e una maratona completa di 42 km, ha visto Ammalati superare ogni aspettativa, concludendo con un tempo finale di 11 ore.
La frazione di nuoto si è svolta nel tranquillo lago di Vitoria-Gasteiz, un percorso relativamente facile grazie all’assenza di correnti. Ammalati ha offerto una prestazione solida, migliorando rispetto alle sue previsioni iniziali. “Il nuoto non è il mio punto forte, ma sono riuscito a dare il meglio di me e a superare le aspettative,” ha dichiarato con soddisfazione.
Superata la sfida del nuoto, Giancarlo si è lanciato sui 180 km di bicicletta, attraversando le strade collinari spagnole. I continui saliscendi hanno reso il percorso impegnativo, rompendo il ritmo della gara. “Speravo in un percorso meno duro, ma i paesaggi meravigliosi hanno reso l’esperienza straordinaria, rilassando l’anima con la loro tranquillità e il verde circostante,” ha raccontato Ammalati. Tuttavia, il vento intermittente ha rappresentato un ulteriore ostacolo, costringendo l’atleta a mantenere alta la concentrazione.
La frazione di corsa, lunga 42 km, si è snodata attraverso un terreno pianeggiante che attraversava tutta la città. Il calore e il tifo della popolazione spagnola hanno dato ad Ammalati la forza necessaria per superare la stanchezza accumulata. “Sono arrivato un po’ appesantito, e quando ho visto che non riuscivo a mantenere il passo di 5.00-5.15 dopo i primi 15 km, ho preferito rallentare. Volevo correre, non importa a che velocità, e così ho fatto,” ha spiegato.
La preparazione per un evento di questa portata non è stata semplice. “Il fatto di fare un IRONMAN era una cosa che volevo e dovevo provare. Mi affascinava troppo ed era ormai l’unica distanza che ancora mi mancava,” ha confidato Giancarlo. “Con Michelangelo ne ho parlato più volte e alla fine mi sono deciso. I mesi di preparazione sono stati faticosi, però sempre vissuti con entusiasmo e la voglia di arrivare al grande giorno in condizioni di potermi divertire nonostante la grande fatica da affrontare.”
La mattina della gara, un mix di emozione, tensione e paura ha fatto scendere una lacrima ad Ammalati, un fatto mai accaduto prima. “All’arrivo, un’emozione grandissima,” ha concluso, visibilmente commosso.
Giancarlo Ammalati ha dimostrato che con determinazione e passione, anche le sfide più ardue possono essere affrontate e superate. Questa prima esperienza di Ironman non è solo una conquista personale, ma un esempio di dedizione e resilienza che ispira tutti coloro che sognano di misurarsi con i propri limiti.